Gaetano Simonato, Tano per gli amici, è uno chef che mi ha colpita non solo per la sua travolgente simpatia ma anche per la sua cucina di grande spessore e qualità. Una cucina che abbinando armonicamente identità, semplicità e creatività, propone piatti della tradizione gastronomica territoriale, rivisitati ed innovati secondo la stagionalità dei prodotti. Grande attenzione quindi per la piacevolezza del piatto, in tutti i suoi aspetti. Una particolarità della sua cucina è quella di bandire l'uso del burro e delle panna (non la prende nemmeno in considerazione) nelle preparazioni sostituendoli con l'olio extravergine di oliva- ne ha circa 60 varietà- perchè danno leggerezza e digeribilità ai suoi piatti. Le materie prime stagionali rimangono la caratteristica principale di Tano, insieme a cotture veloci e mai invadenti, che non annullano i sapori. 
Da non perdere le sue uova di quaglia caramellate su mousse d’anatra e il suo foie gras, bottarga di uova d’anatra e anatra fredda all’arancia oppure i delicatissimi ravioli di ristretto di faraona, il suo ragout con gli asparagi e crema di sedano rapa. 
I secondi prevedono carne e pesce. Ottimo il petto d’anatra croccante laccato agli agrumi e miele con millefoglie di patata, carciofi e ananas. La lista dei dolci è ricca ma una menzione particolare va al crotin de chèvre al profumo di arancio e Caldiff con tartufo e aceto balsamico, preparato da Tano in sala al flambé: tutti piatti che lasciano il segno nel palato e nella nostra memoria gastronomica.
L'ambiente è soft e raffinato e il servizio in sala è premuroso e attento grazie alla moglie Nadia e a tutto lo staff. E' uno dei pochi ristoranti dove sono benvenuti anche i fumatori con un salotto a loro riservato, lontano dai tavoli da pranzo.
Buona la carta dei vini che comprende oltre 400 etichette, non molto altisonanti, ma cercate con cura con buon rapporto qualità prezzo.
Tano vi aspetta: sarà lieto di ricervervi e farvi conoscere la sua nuova sede di via Petrarca, in pieno centro di Milano a pochi passi da piazza Cadorna.