La storia della Pasticceria Sartori di Erba (CO) inizia nel 1958 quando Francesco Sartori e sua moglie Carolina aprono una gelateria che, col passare degli anni, si allarga diventando una pasticceria. Ora sono le figlie Anna e Roberta a gestirla con grande successo rendendola fra le più rinomate pasticcerie di tutto il comasco.
Pasticceria Sartori
via Volta 8/b, 22036 Erba
031-611819
Grandi spazi luminosi accolgono chi entra facendolo sentire a proprio agio: dal grande bancone con esposti pasticcini mignon, torte, gelati, brioches, cioccolatini, ecc. alle salette interne compresa una sala lettura con un bancone centrale intorno al quale ci si siede per leggere i giornali e commentarli come in club inglese.
Strepitosa la veneziana, che pur essendo fatta con gli ingredienti classici, è resa leggerissima e soffice, grazie a tecniche di lievitazione avanzate. Grandissima è la scelta delle brioches proposte: dai classici croissant, alle girelle ai maritozzi. Poi coloratissimi mignon alcuni dei quali non contengono né glutine, nè latte, nè uova.
Anna Sartori, laureata in scienze agrarie e diplomata in naturopatia e in medicina tradizionale cinese, ha messo a punto il metodo FEIS acronimo di quattro sostantivi: fisico, emotività, intelletto e spirito. Per Anna "noi ci proiettiamo in avanti guardandoci dentro. E' un modo nuovo di guardare alle cose che ci permette di guardarle da tutte le angolazioni. Il cibo non è solo chimica ma è vibrazione è movimento che risuona all' interno di noi." Noi dobbiamo sentire questo movimento che col tempo e allenamento imparemo a percepirlo. L'uomo ha dunque un rapporto con il cibo di tipo fisico ma anche emozionale, intellettuale e spirituale e attraverso questo metodo ciascun individuo può accrescere la propria consapevolezza personale scoprendo le sue caratteristiche fondamentali. Nascono così i prodotti tradizionali dove gli ingredienti usati sono sempre gli stessi ma cambia la metodica della lievitazione e fermentazione, affiancati da quelli emozionali che ricorrono a sapori e aromi evocativi e da quelli d'avanguardia con ingredienti e abbinamenti insoliti o alternativi.
Da Sartori ci si può fermare per un lunch, preparato da Giuseppe Colombo marito di Anna, dove ogni giorno alterna un menu diverso per "prendersi una pausa da un ingrediente" : piatti senza glutine, senza latte e senza uova. Ottima la vellutata di zucca servita con accanto de verdura cotta e cruda verde. Gustosi i sedanini di lenticchie rosse con pomodoro, capperi, olive e mandorle tritate e gli gnocchi fatti di sole patate con ragù di pollo. Ho trovato interessante il risotto con mirtilli e arance: un abbinamento indovinato ricco di vitamina C. Straordinario il gelato di riso e pistacchio con coulis di lampone. Anna chiama i suoi gelati "dolce fresco" in quanto lo considera un nutrimento. Nei suoi gelati non compaiono stabilizzanti ed emulsionanti che vengono sostituiti da prodotti naturali come il kudzu, un amido proveniente da una radice di origine giapponese, l'agar agar in fili, entrambi gastroprotettivi, e alcune fibre come i semi di lino. Molti non contengono latte che viene sostituito da un composto di riso bollito ridotto in crema. Fra i mignon, un dolce d'avanguardia, assolutamente da provare, è il Blue Flower, una mousse al cioccolato bianco con calamansi, un frutto ibrido tra mandarino e kumquat. dove il colore "blu puffo" gli viene conferito dall' alga spirulina.
Giuseppe Colombo con la moglie Anna e la cognata Roberta vi aspettano per farvi conoscere i loro prodotti tutti a base di ingredienti naturali, usati come si presentano in natura, come, per esempio, il miele che sostituisce il fruttosio e dove sono banditi i conservanti, i mono e trigliceridi degli acidi grassi e i grassi vegetali idrogenati. Una pasticceria non solo tradizionale ma emozionale, d'avanguardia. e soprattutto che fa stare bene.