Il Blog di Mangiare Bene

Magazine

Brrr che freddo, ci vogliono i vini giusti

In questi giorni in cui la temperatura inizia a scendere ci sono dei vini che ora vale la pena assaggiare più che in altri periodi.

Per esempio all’Amarone della Valpolicella, rosso veneto prodotto facendo appassire le uve sui graticci (come per i vini dolci), per poi ottenere invece un vino secco lasciando che la fermentazioni trasformi tutti gli zuccheri in alcol. Un altro vino prodotto con questo metodo è il buonissimo Sfursat della Valtellina, ottenuto con le uve chiavennasca in alta Lombardia.

Se si scende più a sud, viste le condizioni climatiche, è più facile trovare vini con le caratteristiche sopra descritte come il Montepulciano d’Abruzzo, il Nero d’Avola o il Cannonau di Sardegna.

Oltre ai vini secchi, quelli quindi da consumare durante il pasto, trovano ampio spazio in questa categoria i vini liquorosi o fortificati, caratterizzati per un buon residuo zuccherino e per l’alta gradazione alcolica che in alcuni casi può arrivare a 20°.
Fra questi  l’Anghelu Ruju della storica cantina Sella & Mosca, un rosso liquoroso prodotto con uve cannonau. Al naso la complessità è giocata su note di piccoli frutti rossi e confettura di prugne, mentre al palato è ricco, corposo e delineato da una piacevole sensazione dolce. Abbinatelo con dolci a base di cioccolata o da solo, a fine pasto come vino da meditazione. Saprà sicuramente scaldare le vostre serate che, d’ora in poi, saranno sempre più fredde.