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Cattiva digestione: i quattro principali benefici del miele

«Se le api scomparissero dalla terra, per l' uomo non resterebbero che 4 anni di vita» scriveva Albert Einstein vari decenni fa: un monito importante non solo perché questi piccoli insetti sono responsabili dell’impollinazione di più dell’80% delle specie vegetali, ma anche perché il miele è un alimento essenziale per la salute dell’uomo. Le sue proprietà, infatti, sono d’aiuto nel contrastare la carenza di vitamine e minerali e i sintomi dell’indigestione; tra le tante virtù del miele, ci sono almeno quattro buoni motivi per utilizzarlo contro la cattiva digestione.

Un aiuto al lavoro dello stomaco.
Il miele, specie se consumato a crudo e al naturale, contiene particolari enzimi digestivi che possono aiutare lo stomaco nel suo lavoro di scomposizione degli alimenti introdotti attraverso i pasti. Come
sappiamo, infatti, la digestione consiste nello “spezzare” le catene molecolari di ciascun principio nutritivo contenuto nel cibo: questo processo inizia nella bocca, grazie alla masticazione, ma per la
maggior parte viene condotto nello stomaco. Qui vengono prodotti i succhi gastrici, un mix di enzimi ed acidi essenziale nel processo di scomposizione della materia introdotta nello stomaco.

Con un bicchiere di acqua calda come detox.
Il miele contribuisce al benessere dello stomaco e alla buona digestione anche grazie alle sue note proprietà antibatteriche: se si diluisce un cucchiaino di miele in acqua calda (ma non bollente), assumendo la bevanda il mattino a digiuno, ci si assicura un buon metodo per pulire il tratto digestivo da scorie e tossine. Allo stesso tempo, questa semplice azione favorisce la naturale e necessaria produzione di muco dello stomaco, che lo protegge dall’azione aggressiva dei succhi gastrici: questo è di grande aiuto nella fase della digestione, soprattutto in caso di indigestione e bruciore di stomaco.

Il miele contro la tosse da reflusso

Se conoscete i disturbi legati alla cattiva digestione, sicuramente saprete che, molto spesso, uno dei sintomi peggiori e più fastidiosi è la tosse dovuta al reflusso gastroesofageo. Assumere miele può essere un buon rimedio naturale contro la tosse, specie quella secca da reflusso, perché questo alimento vanta un’importante azione decongestionante, emolliente e calmante della tosse. In questo caso si consiglia in particolare il miele di timo ed eucalipto – ottimo in caso di infezioni respiratorie – e il miele di fiori di agrumi, per le sue proprietà antispasmodiche e sedative.

Un alleato del sistema immunitario
Il miele, infine, è un alimento amico della digestione perché – a fronte di un alto contenuto energetico– risulta facilmente digeribile, dato che si compone essenzialmente di zuccheri semplici (fruttosio,
glucosio e saccarosio). Allo stesso tempo, è anche ricco di minerali, vitamine e principi attivi che le api estraggono dalle piante da cui prelevano il nutrimento. Grazie alle sostanze antibiotico-simili di cui il
miele è ricco, esso rappresenta anche una buona arma contro le malattie connesse all’apparato digerente. Proprio per via del naturale effetto antibatterico e antibiotico, il miele costituisce quindi un
valido alleato del sistema immunitario, contribuendo, insieme a una dose adeguata di frutta e verdura, ad innalzare le difese dell’organismo. A tal proposito, però, bisogna ricordare che l’efficacia del miele è
subordinata all’utilizzo di un prodotto “naturale”, non pastorizzato e non sottoposto a un artificiale innalzamento di temperatura.