Torta di carote e mandorle (a volte nocciole)
È una torta della tradizione ebraica: non ha agenti lievitanti né farina. La struttura della torta è data dalle mandorle tritate, la sua leggerezza dagli albumi montati a neve. Questa è veramente una torta speciale e vi invito caldamente a provarla. Per questa torta dovrete usare o un mixer o delle fruste elettriche.
Per 8 persone
- 4 uova, separate
- ¼ cucchiaino di cremor di tartaro
- 200 g di zucchero di canna fine
- la buccia grattugiata di unarancia
- la buccia grattugiato di un limone
- mezzo cucchiaino di essenza naturale di limone
- 250 g carote grattugiate
- 250 g di mandorle tritate grossolanamente e tostate
- qualche goccia di essenza naturale di mandorle
- 1 cucchiaio di pinoli
Versate le carote su un triplo strato di carta forno e tamponatele bene: per questa torta è essenziale. Montate gli albumi a neve ben ferma, aggiungendo il cremor di tartaro e il sale appena iniziano ad apparire spumosi. Teneteli da parte e utilizzate la stessa ciotola, senza lavarla, per i tuorli, che monterete con lo zucchero, due cucchiai di acqua tiepida, la buccia di arancia e di limone, le essenze. Il composto deve essere ben gonfio e ci vorranno circa 5 minuti a velocità sostenuta. Aggiungete le carote, poi le mandorle e mescolate. Dovete ora incorporare gli albumi montati: guanti di velluto e tocco leggerissimo, mi raccomando.
Versate nella tortiera rotonda di 20cm di diametro circa, imburrata e rivestita da carta-forno e distribuite i pinoli. Cuocete per circa 45 minuti o fino a quando uno stecchino inserito nel mezzo non ne esca alquanto asciutto. Fatela raffreddare su una gratella.Se vi piace, decoratela con delle mandorle a lamelle. Non si taglia molto facilmente, ma è squisita
Questa torta funziona egregiamente anche con le nocciole. In molte versioni non ebraiche di questa torta, sono anche previsti un paio di cucchiai di farina 00 e un cucchiaino di lievito per dolci.