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Quiche di asparagi selvatici

La primavera è il momento ideale per la ricerca in campagna di questi asparagi: sono più sottili e con un sapore più marcato di quelli coltivati. Potete comunque sostituirli con gli asparagi normali.
Chi non ha tempo: usi l'ottima pasta briseè fresca già pronta per l'uso. 

Per 6 persone

per la pasta brisée

  • 300 g di farina
  • pizzico di sale
  • 150 g di burro ben freddo e a cubetti
  • 50-100 ml di acqua ben fredda

per il ripieno:

  • 1 kg di punte di asparagi
  • 20 g di burro
  • 100 g di parmigiano grattugiato
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 5 uova
  • noce moscata
  • sale e pepe q.b.

La pasta briseé
Mettete la farina in una ciotola, aggiungete poi il burro tagliato a pezzetti e il sale. Mescolate bene con le mani in modo che il burro e la farina si amalgamino bene formando come delle briciole di pane. A questo punto aggiungete l’acqua e, con l’aiuto di una spatola di metallo, impastate accuratamente il tutto. Dovrete ottenere una pasta di giusta consistenza, né troppo dura né troppo molle. Fatene una palla e lasciatela riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Passato questo tempo, mettetela su di un piano infarinato, schiacciatela con il palmo della mano, infarinate la sua superficie, stendetela all’altezza di 1/2 cm con l’aiuto di un mattarello e foderate uno stampo antiaderente e imburrato del diametro di 28 cm coprendo anche i bordi.
Se invece avete fretta, usate un rotolo di pasta briseé pronta per l'uso.

La quiche
Lavate bene gli asparagi, lessateli bene al dente (devono risultare ancora duri), scolateli e fateli insaporire a fuoco moderato in un tegame con il burro.
Disponeteli a raggera sul fondo della pasta con cui avete foderato la tortiera. Versateci sopra le uova che avrete sbattuto in una ciotola con il latte, il parmigiano, il sale, il pepe ed un pizzico di noce moscata.
Infornate a 180 gradi per circa 30-35 minuti fino a quando la pasta risulta ben cotta. E' ottima mangiata sia fredda che calda.