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“Minestra mal sposata”

Questa pasta è stata creata appositamente dallo chef Marcello Trentini del Ristorante Magorabin di Torino per il progetto Pasta distillata di Bonaventura Maschio. Da sempre l’italia viene accomunata, da Nord a Sud, da particolari usanze gastronomica spesso nate da necessità.Nel dopoguerra nelle grandi città distrutte dai bombardamenti si usava fare delle minestre con dei formati di pasta misti, vuoi per sfruttare i fondi della dispensa, vuoi perché le famiglie molto povere mandavano in giro i bambini (gli scugnizzi a Napoli e le masnà a Torino) a “rubacchiare” dai sacchi dei droghieri delle manciate di pasta che all’epoca venivano vendute sfuse. Per ovvie ragioni, queste piccole ruberie davano origine ad un magro bottino di tanti tipi di pasta diversa, che venivano poi mescolati con dei legumi secchi per ottenere delle zuppe conviviali. Da qui il nome minestra di pasta “ammischiata” a Napoli e pasta “mal marià”(malsposata) a Torino. Intento di questo piatto è quello di collegare con un fil rouge le tre culture che hanno dato origine al progetto Pasta Distillata. La terza cultura coinvolta è quella del Veneto dove non era raro che i pesci più poveri della Laguna (vongole , seppie etc) venissero sfumati con l’acquavite.

Dal Piemonte :

  • Porri di Cervere
  • Latte ,
  • Patate
  • Tartufo nero

Dalla Campania:

  • Pasta mista corta Selezione Giuseppe DiMartino Pastificio dei Campi
  • Olio extra vergine d’oliva.

Dal Veneto:

  • Seppioline fresche sporche
  • Burro
  • Prime Uve Bianche Distillerie Bonaventura Maschio

Preparazione

Taglio finemente i porri e le patate, li cuocio al vapore poi metto tutto in un termomix e frullo a 65° aggiungendo il latte a filo fino ad ottenere una crema liscia. Tengo al caldo.

Pulisco le seppie tenendo da parte il sacchetto del nero, con le teste preparo un fumetto molto concentrato, filtro e aggiungo il nero .

Faccio dealcolizzare Prime Uve Bianche, aggiungo al brodo e raffreddo. Lego il tutto con l’aiuto di un frullatore ad immersione unendo fiocchi di burro ghiacciato.

Cuocio la Pasta Mista Corta, scolo ancora al dente e manteco con olio extra vergine d’oliva.

Taglio a stricioline sottilissime i corpi delle seppie.



Composizione e finitura del piatto

In un piatto fondo metto un ciuffetto di seppiolite a julienne, ricopro con la crema di porri e patate ben calda, aggiungo la pasta mantecata, condisco con il dressing di fumetto al nero e Prime Uve e completo con una grattata di tartufo.